Happyfania 2019
Nuovo anno, nuovo 3D in Blender! Primo studio della nuova versione 2.8beta, in attesa della release ufficiale.Artlab Resonance : categoria : 3D Artlab > Happyfania 2019
Happyfania 2019: primo 3D con Blender 2.8 beta
Studio / esercitazione di Blender 2.8 beta: modellazione e rendering 3D di Befana.
Come si usa dire, ” l’Epifania tutte le feste si porta via “; è quindi ora di ricominciare, augurando a tutti un buon 2019.
Ho approfittato del tempo libero per esercitarmi sulla nuova versione 2.8 di Blender, ancora in beta, e che sarà rilasciata ufficialmente in primavera. Come al solito, mi serviva una scusa per dedicarmici, così ho deciso di realizzare illustrazioni 3D della befana.
La realizzazione ha comportato lo studio di diverse cose di Blender che non avevo mai usato, e approfondite altre: quello che segue è il processo di costruzione, con un accenno ad ogni fase di lavorazione.
References (immagini di riferimento)
I references sono utilissimi nella modellazione 3D digitale, come una modella per uno scultore o pittore.
Ho quindi iniziato cercando in rete delle foto di riferimento per la modellazione della testa di una vecchia signora.
Sculpting 3D (scultura digitale 3D)
Come lavorare con la creta, ma in 3D virtuale, con strumenti di cesellatura simili a quelli reali.
Attivando le opzioni Dyntopo, Blender aumenta la risoluzione solo nelle zone che richiedono maggiori dettagli; ciò comporta però un grande aumento dei poligoni (si arriva anche a milioni), quindi un “peso” di lavoro per il computer.
Retopology (ottimizzazione dei poligoni)
Lo sculpting, come detto prima, genera un gran numero di poligoni; il processo di retopology consiste nel minimizzare il numero di facce e creare una direzione ottimizzata lungo la superficie.
Per questo passaggio ho utilizzato un altro software open source, InstantMesh.
Ho importato il modello 3D in .obj esportato da Blender, e in InstantMesh ho indicato la direzione di massima delle facce, e il numero di poligoni da generare.
Normal Map Baking (generazione mappa delle normali)
Dopo averlo semplificato come numero di poligoni, ovviamente il modello 3D perde di dettaglio: cosa si può fare?
Si può simulare visivamente con una Normal Map. (cosa sono le normali? leggi su wikipedia)
Sul modello 3D semplificato ho applicato il modificatore Multiresolution, e trasferito su di esso le informazioni sulle normali generate dal modello scolpito ad alta risoluzione.
UV Unwap & UV Mapping (scucitura e proiezione delle textures)
Finita la modellazione 3D si passa all’aspetto visuale. Per applicare correttamente i materiali è necessario “scucire” (UV Unwrap) la superficie del modello e definire come saranno proiettate le texture su di esso (UV Mapping).
Un pò come “scucire” una camicia in modo da ottenere un foglio piatto sul quale dipingere o proiettare una immagine, che dovrà risultare “dritta” una volta ricucita la camicia…
Shading & Texturing (definizione e applicazione dei materiali)
Si passa ora al “rivestimento” degli oggetti 3D, cioè la creazione e l’applicazione di materiali e texture.
Blender supporta i materiali PBR (Physically based rendering), basati sulle leggi fisiche.
Si creano i materiali definendo le loro proprietà (colore, rugosità, trasparenza, e moltissimi altri) nell’editor a nodi di Blender.
Si può aumentare il realismo utilizzando le texture fotografiche, proiettate sugli oggetti secondo le mappe UV viste prima.
Set up della scena e rendering
Modelli 3D e materiali sono pronti, ora bisogna metterli in scena.
Come in un film o un set fotografico reale, si posizionano gli attori, si impostano virtualmente la camera e la luce desiderata, e tutto è pronto per la ripresa!
Il rendering è il processo di calcolo della luce che entra nella camera virtuale; dopo aver rimbalzato sugli oggetti o attraversati, e In funzione della qualità e grandezza impostate per l’immagine finale, questo processo può impiegare parecchie ore o anche giorni.
Postproduzione
Finito il rendering 3D, la postproduzione è l’ultimo passo verso l’immagine finale: si effettuano eventuali regolazioni di colore, contrasto, ritaglio ecc., si sovrappone e si impagina l’eventuale testo e.. ecco finito il biglietto di auguri della befana per il nuovo anno.